DOMENICA 20 LUGLIO 2014

CAMBIO PROGRAMMA CAUSA TROPPA NEVE IN QUOTA:

Col di Lana: Percorso rievocativo I° Guerra Mondiale



Introduzione

In occasione delle rievocazioni di un secolo dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale vogliamo fare un itinerario che ci porterà a visitare la lunga linea di trincea sul Col di Lana, partiamo dalla Valparola e saliremo sul Col di Lana per ridiscendere al Castello di Andraz, per l’occasione ci accompagnerà uno esperto della guerra in quei luoghi, Saverio Bortoletto.

 

Descrizione del percorso

I gruppi A e B uniti, imboccano il sentiero no 23 che si abbassa a sud ovest in una valletta di pascolo rasentando il piccolo lago di Valparola. Poco oltre, si discende per pochi metri un valloncello dirupato oltre il quale il sentiero si biforca. Noi proseguiamo a destra lungo il sentiero n. 23, che con modesto dislivello traversa al piede delle pareti sud-occidentali dei Set Sass. Dopo mezz'ora di cammino, in corrispondenza di una zona caratterizzata da massi grigi, si giunge ad un'ulteriore bivio.

Noi continuiamo a sinistra, raggiungendo un'aperta zona di pascolo in corrispondenza del crinale in direzione sud, raggiungendo in breve, l'ampia sella di Passo Sìef (m 2434 ore 1.30 dalla partenza). Ora il gruppo B si divide, e scende per il facile sentiero che arriva al Castello di Andraz, facendo colazione a picnic nei prati di Malghe Castello.

 

Il gruppo A prosegue lungo la dorsale e, sale fra trincee e camminamenti, raggiungendo cima Sief (m 2424) nella quale si aprono brevi gallerie di guerra che la perforano da parte a parte. A sud-ovest lungo il solco del Cordevole, si distingue l'abitazione di Ornella da dove le artiglierie italiane martellavano le postazioni austriache del Sìef. A sud-est, vicinissima troneggia la cima principale del Col di Lana, che si salda al Monte Sief con un'arcuata cresta rocciosa. Fra le due elevazioni, raccordate ai tempi del conflitto da una teleferica, si apre sul versante orientale un'anfiteatro, sotto il quale si distendono le aperte zone di pascolo del Federe e Cinabona.

Aiutati da funi metalliche, si percorre la cresta rocciosa perdendo un po' di quota e si risale, dapprima su terreno roccioso (funi), fino a raggiungere la sommità del Col di Lana (m 2452, ore 3.00/3.30 dalla partenza). Qui si trovano: la chiesetta e il bivacco della brigata alpina Cadore, che sono stati costruiti fra l'Aprile e Agosto del 1934 (sosta per il pranzo al sacco).

 

 

PARTENZA: ore 5:30 con pullman partenza posticipata di mezz’ora

 

DISLIVELLO:

Gruppo A: 450 m salita/800 m discesa

Gruppo B: 350 m salita/550m discesa

 

 

TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore gruppo A/4 ore gruppo B

   

DIFFICOLTA’: EE gruppo A/E gruppo B

   

PRANZO: al sacco

 

CONDUTTORI ESCURSIONE: Saverio Bortoletto


Download
Scarica la locandina dell'escursione in PDF
17. programma del 20.07.2014.pdf
Documento Adobe Acrobat 421.6 KB

Discesa: dalla cima il sentiero no 21 scende lungo il crinale sud-est. Si piega invece a sinistra, nord, dirigendosi verso il cippo nerastro al culmine del crinale orientale del monte, da dove, per tracce di sentiero (21 bis), si inizia la discesa su ripido terreno di

 

pietre mobili, terriccio e zolle, che richiede una certa attenzione. Si raggiunge così un'ampia insellatura, oltre il quale il costone (Costone Castello) diventa pianeggiante.

 

Oltrepassato un risalto con targa commemorativa (il Fortino, 2250 m circa) ci si trova di fronte ad un crocicchio. Una traccia risale il costone che culmina nel colle chiamato Ciamplo (2221 m), ai tempi del conflitto sede della ridotta Lamarmora dove stazionavano i bersaglieri. I1 sentiero 2l bis piega invece a destra (paletti segnavia); lo si segue abbassandosi a sud lungo la ripida zona di pascolo de Le Pale dove, in corrispondenza di una decisa ansa, una insellatura prativa (2050 m circa) a sud-est del Ciamplò.

 

Da qui il sentiero 21 bis continua scendendo la valle del Ru de la Porta verso Agai. Lo si abbandona, e si piega decisamente a sinistra, nord-est, a valicare la insellatura prativa oltre la quale si inizia a scendere a nord-nordest su comodo sentiero (non segnato sulle carte turistiche), fra pascoli, baite e rado bosco. Più giù il sentiero si fa più ripido e nel fitto bosco va a confluire nel comodo sentiero che proviene da Agai, seguendo il quale, a

sinistra, si raggiunge Castello di Andràz Buchenstein (1726 m, ore 5.30/6.00 dalla partenza) dove ci sarà il pullman ad attenderci per il rientro a casa.